La Berretti granata è riuscita nell'impresa di ribaltare il 2-1 subito a Vinovo sabato scorso e grazie ad una prestazione esemplare, ricca di orgoglio, grinta e bel gioco ha vinto un meritatissimo scudetto, il primo dell'era Cairo.
La formazione diretta splendidamente da Enrico Lombardi ha premuto l'acceleratore sin dal primo minuto imponendo il proprio ritmo ai bianconeri di Schincaglia, parsi timorosi e contratti.
L'allenatore granata ha impostato la squadra con uno spregiudicato quanto azzeccato 4-3-3, con un linea difensiva formata da Infantino a destra, Ferretti e Tedesco in mezzo e Camolese a sinistra. A centrocampo tecnica e sostanza sono stati assicurati da Niada sul centro- destra, Capellupo nel ruolo di play- maker e da capitan Prunelli sul versante di centro sinistra. In attacco il trio Santoni- Lo Bosco- D'Onofrio si è reso protagonista di un gara di ottima intensità e di costante impegno per la difesa a 3 juventina.
Già dopo 2' Lo Bosco ha avuto l'opportunità di aprire le danze imbeccato ottimamente da Niada, ma il suo destro da centro area è risultato troppo alto. Il Toro ha continuato a spingere per tutto il primo tempo, trovando il vantaggio al 10' grazie ad una bellissima verticalizzazione di Santoni capitalizzata al meglio dallo scatto di un Lo Bosco a dir poco elettrico. Come impone la legge del pallone “gol sbagliato uguale gol subito”, al 42' D'Onofrio ha inaugurato il proprio show personale e dopo aver ricevuto palla sulla trequarti mancina ha puntato dritto verso la porta, saltando prima proprio il terzino Ariaudo e poi insaccando in rete il raddoppio con un preciso esterno destro ad incrociare. |
Piccoli TORI crescono ...... il Presidente sta rifondando il settore giovanile, e i primi risultati stanno arrivando, vincere un campionato battendo la giuve ...... NON HA PREZZO, anche se di categoria Beretti. Giusto per la cronaca l'andata era finita 2-1 per i pigiami con 2 rigori inesistenti (chi ha letto l'articolo su tuttosport può confermare) .... chissà perchè non stento a crederci ..... ma giustizia è stata fatta, da notare solo che sugli spalti c'erano parecchi abbonati di curva maratona, mentre per i gobbi c'erano solo nonni e zii con età media 60 anni ..... anche questo dimostra l'attaccamento ai colori.
King