Avete figlie?
Articolo dal Giornale di Vicenza:
C’è una nuova droga: donne nel mirino Chetamina nei bicchieri delle ragazzine, la “moda” inglese arriva a Vicenza
Arriva in Italia e a Vicenza la nuova droga, esportata dall’Inghilterra dove ha già scalato la classifica delle sostanze psicotrope più pericolose. Si chiama Special K, a base di chetamina, in origine un anestetico per cavalli che produce delirio, amnesia, depressione e perdita della memoria a lungo termine, oltre a provocare su chi ne fa uso una dissociazione tra corpo e cervello. A volte viene messa di nascosto nei bicchieri delle ragazze per renderle più arrendevoli e il fatto che produce amnesia “salva” i responsabili da possibili denunce. Il fenomeno, per quanto non ancora diffuso, è in aumento anche a Vicenza e nel mirino sono soprattutto le ragazze. L’avvertimento è stato lanciato, senza voler creare eccessivo allarmismo, da un esperto di dipendenze, il direttore della comunità S. Gaetano di Vicenza, Enzo Bacchion, durante un’assemblea studentesca all’istituto professionale Montagna cui era invitato. Con lui c’era anche il consigliere dell’ordine degli avvocati, Fernando Cogolato. I due hanno spiegato agli alunni delle prime due classi le conseguenze fisiche e i rischi di un abuso di alcol e droghe, oltre che le implicazioni giuridiche che potrebbero avere anche per i minorenni certi comportamenti. Le assemblee. I due ieri hanno partecipato a due incontri: il primo nella sede di via Mora, dalle 8,30 alle 10,25, il secondo nella sede Ghirotti di via Lago di Levico, dalle 10,50 alle 12,35. Il titolo dell’assemblea era: “Fame chimica, fame di vivere - tra false credenze e veri rischi sull’uso e abuso di alcol, tabacco e sostanze psicotrope illegali”. L’incontro, coordinato dal prof. Raffaele Colombara, si inserisce nel più vasto progetto voluto dall’istituto in tema di dipendenze, in collaborazione anche con il Ceis, e utilissimo per informare ed avvisare gli studenti di certi nuovi e pericolosi fenomeni legati alla droga e all’alcol. Il film. L’introduzione alla discussione è stata affidata ad un filmato realizzato con alcune interviste on the road ad adolescenti. La “moda” inglese. Poi Enzo Bacchion ha iniziato il suo intervento avvisando le giovani studentesse di stare molto attente in discoteca perché, benché non sia ancora diffusa, è in aumento la “moda” londinese di mettere delle sostanze nelle bevande per cercare di renderle più “arrendevoli”. Episodi simili, per quanto isolati, si sono registrati nei mesi scorsi anche a Vicenza. In questo senso una delle sostanze più pericolose è appunto a base di chetamina (Special K e simili). Senza voler esagerare nell’allarmismo, lo scopo di Bacchion era quello di trasmettere un messaggio chiaro alle giovani generazioni: «Attenzione, divertitevi, ma tenete presente che ci sono anche dei rischi frequentando certi ambienti, quindi imparate a gestirli e a prevenirli». I party privati. In questo senso possono essere addirittura più pericolose le feste private dove si sono registrati casi di “premeditazione” nel creare le condizioni per lo sballo, sia con alcol che con droghe leggere. Il problema è che se qualcuno si sente male in queste situazioni non c’è nessuno che possa intervenire, specie se tutti i partecipanti hanno perso il controllo. I genitori quindi non dovrebbero sentirsi così sicuri se i figli invece che in discoteca se ne vanno a casa di amici. «Sarebbe bene - è stato sottolineato - che gli adulti si assicurassero di che amici si tratta e se vi sia qualcuno che controlli la situazione». I “discount” party. Infatti sempre più spesso i giovanissimi, con pochi soldi in tasca da spendere soprattutto per la “benza” dello scooter o la ricarica del telefonino, si organizzano per feste al risparmio. Un “raid” al discount di turno e con una colletta si portano a casa birre e superalcolici con pochi euro a testa. «E poi i genitori si chiedono - commentava Bacchion, tra i sorrisi ammiccanti degli studenti - come fanno i figli a tornare a casa ubriachi se avevano solo 10 euro in tasca...». Pendolarismo e incidenti. Tra i vari rischi c’è anche quello della strada visto che in una stessa serata i ragazzi fanno i... pendolari tra due o tre locali diversi, come va di moda oggi. Gli spostamenti, soprattutto se si abusa di alcol o “fumo”, chiaramente espongono i giovani al pericolo di incidenti. I genitori. «C’è una tendenza da parte dei genitori - spiegava Enzo Bacchion -, soprattutto tra i 45 e 50 anni, a lasciar liberi i figli in età adolescenziale e a diminuire la sorveglianza». Questo perchè li si vede più adulti e informati, magari grazie ad internet o alla scuola. Poi però si sorprendono, come rilevava l’avvocato Cogolato, quando i figli finiscono nei guai per possesso di fumo o droghe leggere. In questo senso, le durissime leggi italiane spesso aprono le porte del carcere anche ai giovanissimi». |
Faccio una pessima battuta: "E Pensare che quando io, ai miei tempi, andavo a morose bisognava raccontare delle storie lunghissime per avere il premio"
Il fatto è che non si sa
Il fatto è che non si sa proprio come comportarsi. C'è chi sostiene la teoria del "Non devi cadere in questi giri, stare lontano" col rischio che il "proibito" si provi appunto per sfida; c'è chi sostiene la teoria del "Provala, vedrai quanto stai male dopo" con altrettanto rischio che la concessione di una volta... poi diventi "per sempre", un tunnel senza uscita....
C'è solo da sperare nella buona sorte.....
Quindi, tra pastiglie, gocce, sniffi, fumo... la maggior parte dei ragazzi sono tutti drogati?????
Subito pensavo si trattasse
Subito pensavo si trattasse di cereali......"Special K" di Kellogs....
A parte gli scherzi.... le novità in materia nascono come funghi, e tu devi spiegare ai tuoi figli che ciò non è "cosa buona"....
Dely, tu hai 2 maschi, di
Dely, tu hai 2 maschi, di cosa ti preoccupi? Io da oggi chiudero mia figlia in casa .......... non importa se ha solo 1 anno (quasi, lo compie venerdì), l'età in cui si perde la verginità si abbassa sempre +.
King
@King: Perchè se Ilaria fosse
@King: Perchè se Ilaria fosse un maschio e diventato grande andasse in giro a violentare le ragazze dopo averle drogate saresti più contento? E' solo una provocazione, la mia, non una critica. Credo che non serva tenerli chiusi in casa per risolvere il problema. Le sostanze tossiche oggi se non stai attento te le tirano sui piedi. Poi ho sentito di qualche adolescente che si sniffa le esalazioni della benzina per sballare. Per cui non è nemmeno questione di droghe.
C'è da chiedersi solo: perchè i nostri figli hanno bisogno di sballarsi? Perchè non hanno altro modo, altrettanto soddisfacente, per impiegare le loro risorse?
@Lovaz: Special K... ma se induce quello stato descritto, lei non partecipa attivamente: subisce solo. Come con una bambola gonfiabile. Che brutto!
@Lovaz: Special K... ma se
Non è detto magari sono più disinibite...
si sono tutti drogati, ma
si sono tutti drogati, ma anche i genitori non scherzano, moltissimi vanno di "polverina"...
Mi rendo conto di vivere su
Mi rendo conto di vivere su un'altro mondo.... Di queste cose non sono per niente informata. Come posso spiegarle ai miei figli se io per prima non conosco l'argomento????
Un amico mi ha raccontato che
Un amico mi ha raccontato che ad una festa non molto lontana da qui, con massiccia presenza di nostri compaesani, girava un prodotto in gocce che veniva aggiunto all'acqua. Lui infatti è rimasto subito colpito da quanti ragzzi, che abitualmente portavano in mano il classico coca-avana o coca-malibù, si fossero dati all'acqua....indagando poi ha scoperto cosa stava dietro o meglio "dentro" all'acqua....
Io ho un figlio di 12 anni e certamente è molto + a rischio di quelli di Dely vista l'età....sto cercando di coinvolgerlo in attività sportive e sociali, perchè questo credo sia un modo per aiutarlo a tenerlo lontano non nel senso di fargli evitare il problema, ma di portarlo a sciegliere in modo responsabile...
E' vero anche che con lui non ho mai affrontato l'argomento, sembra sempre così piccolo e penso sempre: "quando me lo chiederà ne parleremo". Questo certo è un errore perchè è molto + probabile che lo chiederà agli amici prima che a me o suo papà.
Certo è che fra un paio di anni comincerà a chiedermi di uscire qualche sera e allora sarà troppo tardi....