Ho trovato sul blog di Sanbonifacio on line questo:
Stavolta ci sono cascato anch'io. Possibile che non me ne fossi accorto prima? Quando ho commentato l'abolizione dell'ICI sulla prima casa da parte della nostra Amministrazione Comunale, avevo pensato ad una operazione di "restyling contributivo" con finalità più elettorali che altro. Motivazione banale, ma apparentemente convincente. Invece mi sbagliavo, e non avevo visto la cosa più ovvia: non solo non c'era intenzione di ridistribuire equamente le tasse (questo l'avevamo già detto) ma lo scopo probabilmente non era nemmeno quello di raggranellare un pò di consenso. La motivazione secondo me era un'altra: ridare respiro al mercato immobiliare che a San Bonifacio ristagna. Infatti le case costruite e invendute ormai superano le mille, e i cantieri vanno a rilento vista la montagna di invenduto. C'era ormai il rischio di paralizzare il mercato, di dover abbassare i prezzi (orrrrroooore, come vivranno gli immobiliaristi , adesso poi che la bolla dei mutui sta venendo fuori?). Cazzo! mille appartamenti fermi non sono mica bruscolini: a una media di 150 mila euro l'uno fanno 150 milioni di euro: trecentomiliardi di lire! E che si fa, si lasciano fermi là? Non sia mai! E allora ecco che dal cilindro si tira fuori l'esenzione dell'ICI prima casa, che è una bella molla per attirare nuovi compratori di immobili. Si ma che compratori? Beh è facile rispondere: quelli a cui pagare una tassa di meno fa gola, cioè gli unici acquirenti ancora disponibili sul mercato che sono i migranti, quegli stranieri che nessuno vuole, ma a cui si continua ad offrire abitazioni e che, adesso, vengono attirati anche con la lusinga della mancanza di tasse sulla prima casa. Si ma tanto chi se ne frega se San Bonifacio scoppia di una immigrazione che poi nessuno gestisce? |
E su in vallata? Cosa ne pensano i nostri geometri/ing.edili di riferimento?
Non è facile rispondere, in
Non è facile rispondere, in quanto la questione secondo me è molto complessa e gli argomenti toccati da questo articolo sono vari.
Per prima cosa bisogna sottolineare che in campagna elettorale toccare le tasse può dare grossi risultati. C'è però da fare una considerazione: le entrate del Comune, che non siano vincolate, come i contributi dei vari enti, derivano dalle tasse...se si vuol togliere l'ICI della prima casa da qualche altra parte si deve trovare il modo di introitare soldi, vuoi aumentando le altre tasse, l'IRPEF, i rifiuti e ogni altra "invenzione" data dalla fantasia (mi sembra che il sindaco di San Bonifacio voglia istituire un "pedaggio" per l'ingresso in C.so Venezia....).
C'è poi la questione degli extracomunitari....dalla mia esperienza sono disposti a comprare di tutto, nuovo o vecchio, e forse non è stato il fatto dell'ICI prima casa ad attirarli...sarebbe interessante conoscere i prezzi di questi appartamenti....e non meno importante la "qualità" degli immobili....
Ritengo l'ici una tassa
Ritengo l'ici una tassa assurda, quindi una eventuale abolizione troverebbe la mia approvazione. PErchè? Perchè la casa è un diritto di tutti, e tassare il sacrificio di una vita non mi sembra corretto.
Il problema sollevato da idem degli introiti comunali verrebbe risolto innalzando l'aliquota della seconda casa e facendo pagare tutti, COLTIVATORI COMPRESI per ogni immobile di proprietà (depositi, stalle, garages, ecc).
King
Sono "quasi" d'accordo con
Sono "quasi" d'accordo con King. Non abolirei propriamente l'ici, ma la ridurrei ad una cifra che non "disturbi" più di tanto, che però moltiplicata per tutti i cittadini, assicuri comunque un introito per le casse comunali. Guerra totale ai furbacchioni, che posseggono un sacco di immobili ma riescono sempre a pagare poco. Le leggi che regolamentano il pagamento delle tasse da parte dei coltivatori, sono medioevali.
Prima mi sono espresso male,
Prima mi sono espresso male, non abolirei l'ici, ma solo per la prima casa, o almeno innalzerei l'esenzione in modo che a pagare siano solo le "prime case" di lusso con rendite catastali elevate.
King
Scusami ma non sono daccordo.
Scusami ma non sono daccordo....non sempre la casa di lusso "classificata A/7 catastalmente" (penso tu intenda tipo villa) è segnale di ricchezza....è giusto pagare tutti, in proporzione a ciò che uno ha....certo, anche i coltivatori perchè è ora di finirla di considerare questa categoria "con i guanti bianchi"....anche se ora, finalmente, con la nuova legge sulle case rurali sarà più difficile dimostrare la ruralità e quindi il diritto all'esenzione....un'altra cosa: l'ICI sulla seconda casa funziona in luoghi come Peschiera o Bosco o Bibione, dove ci sono quasi tutte seconde case, ma qui da noi le entrate derivanti sarebbero poca cosa...
idem ha scritto:Scusami ma
Scusami ma non sono daccordo....non sempre la casa di lusso "classificata A/7 catastalmente" (penso tu intenda tipo villa) è segnale di ricchezza....è giusto pagare tutti, in proporzione a ciò che uno ha....certo, anche i coltivatori perchè è ora di finirla di considerare questa categoria "con i guanti bianchi"....anche se ora, finalmente, con la nuova legge sulle case rurali sarà più difficile dimostrare la ruralità e quindi il diritto all'esenzione....un'altra cosa: l'ICI sulla seconda casa funziona in luoghi come Peschiera o Bosco o Bibione, dove ci sono quasi tutte seconde case, ma qui da noi le entrate derivanti sarebbero poca cosa...
Allora:
1) non mi riferisco solo alle categorie a/7, infatti io parlo di rendita alta, e quindi non tutte le A/7 o almeno non solo quelle ..... ma se una persona abita una villa con 7 camere da letto 3 bagni, piscina ecc..... penso sia giusto paghi l'ici anche se prima casa.
2) Sui coltivatori siamo daccordo
3) Il discorso seconde case, anche da noi nelle contrade c'è chi eredita seconde case perchè magari emigrato a Torino, Milano, ecc... quindi ci sono, e poi se fai pagare tutti i portici, depositi, ex stalle che ci sono (non sono mica prime case) l'ici la incassi lo stesso, ma non colpisci i poveri operai che con mutui a vita si comprano l'appartamentino.
King
King Of Bagher ha scritto:Il
Il discorso seconde case, anche da noi nelle contrade c'è chi eredita seconde case perchè magari emigrato a Torino, Milano, ecc... quindi ci sono, e poi se fai pagare tutti i portici, depositi, ex stalle che ci sono (non sono mica prime case) l'ici la incassi lo stesso, ma non colpisci i poveri operai che con mutui a vita si comprano l'appartamentino.
Parlo da assoluto profano ma credo che la legge in merito abbia qualche falla visto che specie qui in provincia non è difficile trovare immobili registrati come stalle, portici, depositi attrezzi, ristrutturati diventano invece confortevoli cascine abitate.
Rispondero fra qualche giorno
Rispondero fra qualche giorno, non sono d'accordo sui coltivatori...
L'abolizione dell'ICI è
L'abolizione dell'ICI è giusta, ma impraticabile.
Essa rappresenta l'entrata più cospicua dei comuni.
A partire dal 2001 con il centrodestra, ma anche adesso con il centro-sinistra, il governo centrale ha praticato tagli alla spesa pubblica (eccetto finanziamento dei partiti), e i comuni che non possono eliminare gli autobus e le scuole materne devono reperire i soldi con l'ICI.
L'istituzione dell'ICI contribuisce a far si che chi ha un edificio e non lo utilizza sia incentivato a vendere, liberando case e calmierando il mercato edilizio, peraltro senpre più caro.
Va di contro che diventa difficile tenere la casa ereditata dal nonno (2^ casa) per le vacanze.
Quanto ai coltivatori (sono interessato) hanno dei previlegi fiscali, che consentono loro appena di non chiudere baracca, posseggono edifici comunque in gran parte non più adatti all'attività svolta, inoltre trovandosi generalmente fuori dai centri abitati, svolgono una funzione di presidio e manutenzione del territorio che altrimenti ricadrebbero sulla collettività.
Un vaff.... infine a Bossi che prima incita alla rivolta fiscale (che possono fare solo gli autonomi, lasciando a pagare i dipendenti) per la quale posso capire, e poi invita a non giocare al lotto e lotterie (l'unica tassa che oltre che giusta andrebbe raddoppiata, e accompagnata da randellate)
lovaz ha scritto:L'abolizione
L'abolizione dell'ICI è giusta, ma impraticabile.
King
Abolire l'ICI della 1^ casa
Abolire l'ICI della 1^ casa significa "rinunciare" all'70-80% dell'ICI attuale credo.
Cosa tassiamo per rientrare nel frattempo che serve a ridurre gli sprechi delle Pubbliche Amministrazioni?
E perchè nessuno parla mai di ridurre la più iniqua delle tasse l'IVA? (iniqua perchè la pagano tutti in egual misura, ed è eventualmente esentato chi ha partita IVA con giri di denaro molto alti)
Calarla del 5% sarebbe un risparmio secco del 5% sul costo della vita per tutte le famiglie, dato che si paga anche sul pane...
lovaz ha scritto:Quanto ai
Quanto ai coltivatori (sono interessato) hanno dei previlegi fiscali, che consentono loro appena di non chiudere baracca, posseggono edifici comunque in gran parte non più adatti all'attività svolta, inoltre trovandosi generalmente fuori dai centri abitati, svolgono una funzione di presidio e manutenzione del territorio che altrimenti ricadrebbero sulla collettività.)
Anche i contadini evadono, al pari di certi lavoratori autonomi: conosco casi in cui al catasto risulta "deposito attrezzi" invece è una villa tra le colline che viene in mente Villa Certosa...
Evadere e dichiarare il falso
Evadere e dichiarare il falso al catasto è un illecito e va punito.
Avere delle esenzioni fiscali è una cosa prevista per legge.
Non ho mai voluto dire che chi commette illeciti fa una cosa giusta.
Avere gli annessi agricoli trasformati abusivamente in casa è stato possibile grazie a una falla della legge. Chi li ha realizzati raramente è "coltivatore diretto", perchè il coltivatore può costruirsi la casa direttamente (più o meno) senza ricorrere all'annesso.