Tutti matti per il cellulare

Da il Giornale di Vicenza:

Martedì 4 Settembre 2007

SOTTOCOSTO. Ieri pomeriggio sono intervenuti i carabinieri per sedare una scazzottata nata da una promozione
Cellulare a 9 € E al Famila scoppia la rissa

Avevano pensato a tutto: una bella promozione, la corsia preferenziale per i clienti, numerini come quelli dal salumiere per evitare malumori in coda. Sembrava tutto a posto ieri all'ipermercato Famila di Zanè, al confine con Thiene, uno dei supermercati della città. In ballo la prima giornata di promozione di un cellulare a 9 euro.
Ma le previsioni hanno cozzato con una variabile impazzita, figlia dei nostri tempi, decine e decine di clienti, abbagliati dall'idea di acquistare un telefono a meno di 10 euro, hanno preso di mira il centro vendita travolgendo tutto e tutti. Alla fine per sedare gli animi sono intervenuti i carabinieri.
È accaduto ieri, alle 14.30, ora di apertura del centro commerciale dove si trova il Famila. Gli operatori dell'ipermercato, che si aspettavano una buona affluenza, avevano predisposto un reparto dedicato, in modo che i 500 cellulari in promozione finissero nelle mani dei clienti senza problemi. Poco prima delle 14 c'era già una fila di persone pronte alla coda. Quando l'addetto all'apertura ha tolto il cordone che dà accesso all'ipermercato è scoppiato il finimondo. Un dipendente del servizio antincendio è stato travolto. Ha riportato una contusione al braccio per evitare che gli passassero sopra un passeggino e qualche decina di persone in preda al delirio da acquisto. Alla fine, fra bestemmie, insulti, gente che ha travolto pure dispenser dei numeri, si è passati alle mani e sono dovuti intervenire i carabinieri per sedare gli animi di un gruppo di stranieri che avevano preso a darsele. «Queste operazioni nascono per dare un vantaggio al cliente - è il commento di Carlo Alberto Buttarelli, direttore commerciale Unicom, società che gestisce i Famila - questa volta invece ha creato un disagio, ma perché evidentemente sono grandi opportunità».
Amareggiato invece il presidente Ascom, Emanuele Cattelan: «Ho l'impressione che queste cose facciano più male che bene al commercio. Tutte queste promozioni con la vendita sottocosto di prodotti di consumo, a medio termine rischiano di danneggiare».